casa ariete

di Cristina Caretta

Quando un/una nativo/a dell’Ariete decide di metter su casa per conto suo non è molto esigente e gli basta poco per cominciare: un materasso per terra, un fornelletto da campeggio, un tavolino, una sedia…

I nati nel primo segno dello Zodiaco, sede di Marte e Plutone e soprattutto esilio di Venere (astro del gusto estetico), vivono la vita come un susseguirsi di battaglie e il loro è il “gusto” del guerriero:
semplice e spartano. Per i giovani Arieti, le cui energie combattive sono indirizzate verso la conquista di un posto al sole o per rivoluzionare il mondo, la casa è quasi un’entità astratta e viene vissuta come una specie di base logistica, attrezzata nel modo più pratico possibile, per i brevi momenti di riposo e di ricarica delle pile.
In seguito, quando il nostro, o la nostra, Ariete comincia a raggiungere qualcuno dei suoi obiettivi, o decide a mettere la testa a posto, e quindi si impongono nuovi ruoli sociali, la casa diventa uno spazio che riflette in modo piuttosto tradizionale lo status raggiunto.


Poiché la scelta degli arredi e la ricerca degli accostamenti di materiali, stili e colori non è il suo forte, l’Ariete o si affida a uno specialista bravo, oppure, se fa da solo/a, sceglie pezzi classici, che
sono sempre attuali e fanno comunque bella figura, e colori neutri, che si accostano con tutto. Tipico è il tutto bianco-avorio: pareti, tessuti, complementi, come se ci fosse timore della confusione che
potrebbe generare il colore. Inoltre, poco spazio è lasciato alla fantasia e all’improvvisazione e, soprattutto alla comodità; niente morbidi cuscini o tendaggi romantici, ma poltrone un po’ rigide; no a inutili e fragili soprammobili, facili da rompere; il letto deve anzitutto servire per dormire, perciò bastano rete e materasso.


L’Ariete non ha un ambiente preferito, che cura con più attenzione, però vuole una casa con spazi semplici, lineari e nettamente separati per funzione: l’entrata è un locale che introduce alla casa e dove trovano posto cappotti, ombrelli, scarpe; lo studio è il luogo della cultura con pareti di libri e scrivania, la camera da letto il posto dove si riposa, in sala si riceve e l’arredo deve essere di ‘rappresentanza’. Il bagno è ridotto al minimo indispensabile: l’Ariete preferisce la veloce e rinvigorente doccia a lunghi ammolli in vasca. L’unica concessione in più che si fa è un angolo o locale attrezzato a palestra: se non ha la sala pesi, gli basta una cyclette per mantenere la forma. I materiali preferiti sono quelli naturali: legno, metallo e vetro.
Una voce importante va dedicata alla luce che i nativi dell’Ariete preferiscono naturale e forte. Grandi finestre senza tendaggi per farsi inondare dal sole. La luce artificiale deve dare effetto-giorno e non si spegne mai. No invece a lampade velate.
Il luogo dove vive l’Ariete, per quanto scarno o ricco di cose possa essere, si contraddistingue sempre per una particolare forma di ordine che non deriva tanto da ricerca estetica-formale o da pignoleria, ma da una necessità interiore dei nati nel segno, difficile da esprimere razionalmente, di stare lontani dal caos (rappresentato dal precedente segno dei Pesci), avere una forma definita. Un ordine che si esprime sul filo dell’influenza del pianeta-guida del segno, Marte-ordini militari, che dà la tendenza a “mettere le cose in riga”. Avremo così case dove non solo la mobilia è “in riga”, ma anche all’interno di ripiani e contenitori oggetti d’uso, abiti, soprammobili, sono in fila come tanti piccoli soldatini, con tanta attenzione per la chiarezza espositiva. D’altronde, collezionare soldatini o cimeli militari è una delle passioni degli uomini del segno.


Lo stesso discorso vale anche per il luogo di lavoro: sia sulla scrivania reale che su quella “virtuale” del computer ogni oggetto, cartellina e dossier trova il suo posto ed è nitidamente riconoscibile.
A proposito di computer, (ma questo vale anche per elettrodomestici e gadget elettronici) gli Ariete mantengono con esso un rapporto di attrazione-diffidenza: si rendono conto della sua utilità, e quindi ne apprendono i rudimenti d’uso, salvo poi bloccarsi e, infine, innervosirsi fino a far saltare il sistema, quando le operazioni per ottenere quello che vogliono diventano troppo lunghe o complesse. Logica matematica e pazienza non sono il loro forte, mentre fretta e irruenza sono motivo di rottura di oggetti e causa di figure ridicole: tempo fa vidi un Ariete infierire con un coltellaccio da cucina su un pacchetto di tovaglioli di carta per aprirlo, naturalmente senza riuscirvi.

Uomini e donne Ariete, pur non essendo animali sociali, amano confrontarsi (e primeggiare) con gli amici, perciò aprono le porte di casa abbastanza facilmente. Non aspettatevi però pranzetti succulenti preparati con mani sapienti e innaffiati da buon vino: gli anfitrioni Ariete vi proporranno cene molto semplici, a base di pizze al taglio, affettati misti e insalate o, nel migliore dei casi, piatti pronti presi dalla miglior gastronomia cittadina.